La vicenda Barnard-Gabanelli - VIDEO

frank ha scritto:

Ragazzi, ragazzi, 4 ban mi son beccato!

Cmq vi do un po' di link di quello che mi son salvato, cominciando dalle prove dei 4 ban:
http://polinux.altervista.org/Immagine.gif
http://polinux.altervista.org/Immagine2.GIF
http://polinux.altervista.org/schermata2.png
http://polinux.altervista.org/schermata4.png

Frank, non riesco ad aprire quelle immagini (forse dipende da Firefox ).

frank ha scritto:

Ragazzi, ragazzi, 4 ban mi son beccato!

Cmq vi do un po' di link di quello che mi son salvato, cominciando dalle prove dei 4 ban:
http://polinux.altervista.org/Immagine.gif
http://polinux.altervista.org/Immagine2.GIF
http://polinux.altervista.org/schermata2.png
http://polinux.altervista.org/schermata4.png

Questo il mio sito:
http://polinux.altervista.org
anche li c'è un forum!

Ciao Francesco ora la Redazione di Report controlla anche il forum di Anno Zero. QUando la vedo passare mi viene in mente la morte con la falce

Questi vanno:

http://polinux.altervista.org/Immagine.gif
http://polinux.altervista.org/Immagine2.GIF
http://polinux.altervista.org/schermata2.png
http://polinux.altervista.org/schermata4.png

frank ha scritto:

Questi vanno:

http://polinux.altervista.org/Immagine.gif
http://polinux.altervista.org/Immagine2.GIF
http://polinux.altervista.org/schermata2.png
http://polinux.altervista.org/schermata4.png

Facendo copia-incolla dell'indirizzo vanno, ma cliccandoci sopra ho lo stesso problema anch'io.

Andrea_Cozzi ha scritto:

frank ha scritto:

Questi vanno:

http://polinux.altervista.org/Immagine.gif
http://polinux.altervista.org/Immagine2.GIF
http://polinux.altervista.org/schermata2.png
http://polinux.altervista.org/schermata4.png

Facendo copia-incolla dell'indirizzo vanno, ma cliccandoci sopra ho lo stesso problema anch'io.

Questi a me vanno!
Gli altri no, mò provo acorreggere

Admin ha scritto:

Marisetta ha scritto:

Come faccio a postare una risposta, senza quotare un altro intervento? Non trovo l'opzione. Grazie.

Devi usare il pulsante "PostReply" che trovi in cima e in calce alla pagina (equivalente a "Nuovo Messaggio" di altri forum tipo quello di Annozero).

E ma cavolo installa l'italiano, no?
Si sa che gli italiani con l'inglese non ci azzeccano poi molto!

PS: Il forum è fatto con PHPbb2?

frank ha scritto:

Admin ha scritto:

Marisetta ha scritto:

Come faccio a postare una risposta, senza quotare un altro intervento? Non trovo l'opzione. Grazie.

Devi usare il pulsante "PostReply" che trovi in cima e in calce alla pagina (equivalente a "Nuovo Messaggio" di altri forum tipo quello di Annozero).

E ma cavolo installa l'italiano, no?
Si sa che gli italiani con l'inglese non ci azzeccano poi molto!

Pulsanti in italiano attivati.

Admin ha scritto:

frank ha scritto:

Admin ha scritto:

Marisetta ha scritto:

Come faccio a postare una risposta, senza quotare un altro intervento? Non trovo l'opzione. Grazie.

Devi usare il pulsante "PostReply" che trovi in cima e in calce alla pagina (equivalente a "Nuovo Messaggio" di altri forum tipo quello di Annozero).

E ma cavolo installa l'italiano, no?
Si sa che gli italiani con l'inglese non ci azzeccano poi molto!

Pulsanti in italiano attivati.

Uè, l'inglese lo conosco, solo che, da distratta quale sono, credevo che si riferisse al quote. Vabbuò ;p
La situazione di noi censurati è rimasta invariata.
Alcuni forumisti di Anno Zero hanno iniziato lo sciopero dei post.
Beatrice Borromeo ha, solo, tenuto a precisare che non sono stati loro a bannarci, quindi, ha detto "BASTA!", scritto proprio così, sollevando, ovviamente, l'ira dei forumisti.

Marisetta ha scritto:

La situazione di noi censurati è rimasta invariata.
Alcuni forumisti di Anno Zero hanno iniziato lo sciopero dei post.
Beatrice Borromeo ha, solo, tenuto a precisare che non sono stati loro a bannarci, quindi, ha detto "BASTA!", scritto proprio così, sollevando, ovviamente, l'ira dei forumisti.

La sprezzante nobildonna di pontificia casata giustamente rifugge di unirsi alla plebe e non necessita di cercare un dialogo. Fosse stata in controllo di un plotone di esecuzione avrebbe detto "FUOCO!".

Stiamo discutendo della vicenda, anche sul forum di www.marcotravaglio.it
La cosa che mi lascia basita è che, proprio lì, pare non abbiano capito una mazza. Stanno riducendo tutto a "Barnard ce l'ha con la Gabanelli e si vuole vendicare; perché non lo ha detto, prima" e cose così. Mah!

Marisetta ha scritto:

Stiamo discutendo della vicenda, anche sul forum di www.marcotravaglio.it
La cosa che mi lascia basita è che, proprio lì, pare non abbiano capito una mazza. Stanno riducendo tutto a "Barnard ce l'ha con la Gabanelli e si vuole vendicare; perché non lo ha detto, prima" e cose così. Mah!

La vicenda puzza lontano un miglio: come mai degli utenti di un forum RAI vengono bannati con tanto zelo e senza un motivo reale? Chi ha dato l'ordine di bannare tutti quelli che nominavano la questione Barnard e perché? Ho letto messaggi sul forum di Annozero inneggianti alla rivoluzione armata maoista in passato, ma l'autore non è stato bannato. Mi sorprende che un fitto gruppo di utenti senior venga privato del permesso di postare solo per aver chiesto chiarimenti sulla situazione, questi sono metodi fascisti.

Carlo Parodi ha scritto:

Marisetta ha scritto:

Stiamo discutendo della vicenda, anche sul forum di www.marcotravaglio.it
La cosa che mi lascia basita è che, proprio lì, pare non abbiano capito una mazza. Stanno riducendo tutto a "Barnard ce l'ha con la Gabanelli e si vuole vendicare; perché non lo ha detto, prima" e cose così. Mah!

La vicenda puzza lontano un miglio: come mai degli utenti di un forum RAI vengono bannati con tanto zelo e senza un motivo reale? Chi ha dato l'ordine di bannare tutti quelli che nominavano la questione Barnard e perché? Ho letto messaggi sul forum di Annozero inneggianti alla rivoluzione armata maoista in passato, ma l'autore non è stato bannato. Mi sorprende che un fitto gruppo di utenti senior venga privato del permesso di postare solo per aver chiesto chiarimenti sulla situazione, questi sono metodi fascisti.

Ti riferivi a Darthè o Mr Jones?

Scusa ma che nick è che avevi sul forum di annozero?
Sai non riesco a collegare i nick che trovo qui con quelli dell'ex (ormai si può dire ex) forum annozero.

Comunque a questo link (blog di sabina guzzanti) appare un collegamento al vostro forum, l'avete contattata voi?

http://www.sabinaguzzanti.it/?q=node/380

ora che finalmente posso scrivere, scrivo a proposito dell'intervento dell'altro giorno di Beatrice Borromeo sul forum
le risposte della Borromeo

beatrice borromeo @ 12 Mar 2008, 12:04
ho saputo di questa polemica solo ieri. scrivo per dire che non mi occupo più del forum da settembre, cosa che ho comunicato più volte. ho chiesto però a luca chinello, unica altra persona a parte me che amministra il forum, se avesse bannato o censurato qualcuno. vi assicuro che da questa redazione non è stato fatto niente del genere. ho inoltre chiamato rai net per sapere se questi blocchi venissero dall'interno rai, e mi hanno assicurato di no. qualunque sia il problema, non viene da noi e non c'entra con noi. quindi BASTA per favore, grazie
bea

beatrice borromeo @ 12 Mar 2008, 12:12
rainet dice che dal forum di report non hanno bannato nessuno, controllate che le discussioni non siano semplicemente scalate in altre pagine. comunque nulla può essere stato esteso al forum di annozero.



1) sappiamo fin troppo bene che i bann arrivano da report, altrimenti
non si capisce questa bufera...scusate ma non sono nato ieri!
2) quel BASTA di Beatrice lo vedo come un ordine da eseguire, ma fino
a prova contraria io obbedisco solo a me stesso e a i miei superiori
nel qual caso ci fossero, Bea non mi risulta essere fra loro
3) ad un certo punto assistiamo ad una presa di posizione della
signorina Borromeo, che dopo giorni di assenteismo si pronuncia in
merito alla questione dicendo che annozero non c'entra nulla con i
bann e non ha censurato...
E chi lo ha mai sostenuto? non abbiamo certo bisogno del suo
lanternino per aver maggior luce e visuale su ciò che è accaduto sulla
nostra pelle, le ferite e le cicatrici rimangono e ognuno di noi, che
è stato leso, sa ki è il deposta che ha ordito la "carneficina"!!
4) mi vien da ridere quando vedo la signorina Borromeo preoccuparsi
così tanto da redimere la redazione di annozero da ogni peccato e non
preoccuparsi minimamente del fatto accaduto: signorina Borromeno non
sciupa mica il suo prezioso tempo se le saltasse in mente di pronunciarsi
in merito alla questione anzikè redimere i peccati...
e il bello che è la vostra redazione che mi insegna tutto ciò, stesse
regole che, proprio in quanto regole, valgono sia quando si parla di
fenomeni grossi come la mafia, sia quando avvengono piccoli fenomeni
come questi in "casa propria"...
l'atteggiamento che tanto condannate forse non ve ne rendete conto, ma
è lo stesso che stesso che state attuando...
siamo alle solite si predica bene, ma si razzola male, anzi malissimo!!

frank ha scritto:

Carlo Parodi ha scritto:

Marisetta ha scritto:

Stiamo discutendo della vicenda, anche sul forum di www.marcotravaglio.it
La cosa che mi lascia basita è che, proprio lì, pare non abbiano capito una mazza. Stanno riducendo tutto a "Barnard ce l'ha con la Gabanelli e si vuole vendicare; perché non lo ha detto, prima" e cose così. Mah!

La vicenda puzza lontano un miglio: come mai degli utenti di un forum RAI vengono bannati con tanto zelo e senza un motivo reale? Chi ha dato l'ordine di bannare tutti quelli che nominavano la questione Barnard e perché? Ho letto messaggi sul forum di Annozero inneggianti alla rivoluzione armata maoista in passato, ma l'autore non è stato bannato. Mi sorprende che un fitto gruppo di utenti senior venga privato del permesso di postare solo per aver chiesto chiarimenti sulla situazione, questi sono metodi fascisti.

Ti riferivi a Darthè o Mr Jones?

Scusa ma che nick è che avevi sul forum di annozero?
Sai non riesco a collegare i nick che trovo qui con quelli dell'ex (ormai si può dire ex) forum annozero.

Comunque a questo link (blog di sabina guzzanti) appare un collegamento al vostro forum, l'avete contattata voi?

http://www.sabinaguzzanti.it/?q=node/380

Yes

[quote="frank"][quote="Carlo Parodi"]

Marisetta ha scritto:

Ti riferivi a Darthè o Mr Jones?
Scusa ma che nick è che avevi sul forum di annozero?
Sai non riesco a collegare i nick che trovo qui con quelli dell'ex (ormai si può dire ex) forum annozero.

Mi riferivo a Mr Jones; su Annozero il mio nick è TerroneSpaesato, firmato Cipì, e sto pensando di riattivarmi su UGEMI come tale.

Qualcuno ha già contattato Beppe Grillo in merito? Se non erro la questione delle farmaceutiche (scandalo Glaxo etc.) era uno dei suoi cavalli di battaglia tempo fa. Il suo blog sarebbe un buon veicolo comunicativo, se non altro.

Laz (FrankPecoraNera, da non confondersi con frank)

lazarious ha scritto:

Qualcuno ha già contattato Beppe Grillo in merito? Se non erro la questione delle farmaceutiche (scandalo Glaxo etc.) era uno dei suoi cavalli di battaglia tempo fa. Il suo blog sarebbe un buon veicolo comunicativo, se non altro.

Laz (FrankPecoraNera, da non confordersi con frank)

bella domanda!!
alcuni sui fans sanno la cosa, i suoi meetup (di napoli e como) ne parlano...
http://beppegrillo.meetup.com/361/boards/thread/4336228
http://beppegrillo.meetup.com/10/boards/view/viewthread?thread=4340071
ma lui, Grillo, il paladino della libertà ancora non è sceso in campo...
regna sovrano e incotrastato il silenzio!!
ahahahahahahahh
intanto la rete è sempre più a conoscenza della cosa...
ormai internet ha recipito la notizia, e la sta diffondendo ad ogni dove
vediamo come i nostri paladini della "giustizia" e guru recitano ognuno la propria parte!!
solamente così si conosco/ri-conoscono veramente le persone!!
intanto Oliviero Beha pubblica nel suo blog la notizia
http://www.behablog.it/dett.php?id=461

Foucault ha scritto:

lazarious ha scritto:

Qualcuno ha già contattato Beppe Grillo in merito? Se non erro la questione delle farmaceutiche (scandalo Glaxo etc.) era uno dei suoi cavalli di battaglia tempo fa. Il suo blog sarebbe un buon veicolo comunicativo, se non altro.

Laz (FrankPecoraNera, da non confordersi con frank)

bella domanda!!
alcuni sui fans sanno la cosa, i suoi meetup (di napoli e como) ne parlano...
http://beppegrillo.meetup.com/361/boards/thread/4336228
http://beppegrillo.meetup.com/10/boards/view/viewthread?thread=4340071
ma lui, Grillo, il paladino della libertà ancora non è sceso in campo...
regna sovrano e incotrastato il silenzio!!
ahahahahahahahh
intanto la rete è sempre più a conoscenza della cosa...
ormai internet ha recipito la notizia, e la sta diffondendo ad ogni dove
vediamo come i nostri paladini della "giustizia" e guru recitano ognuno la propria parte!!
solamente così si conosco/ri-conoscono veramente le persone!!
intanto Oliviero Beha pubblica nel suo blog la notizia
http://www.behablog.it/dett.php?id=461

Credo che questa vicenda sia emblematica per dimostrare come stiano veramente le cose sul fronte dell'informazione in Italia: quello che è successo a Barnard è inaudito, e la censura posta dalla TV di Stato che pretende in pagamento un canone è doppiamente inaudita.
A Barnard in parole povere è stato fatto capire che l'aver cercato e detto la verità per conto di una trasmissione RAI sulla collusione tra società farmaceutiche e medici compiacenti ha creato delle reazioni nette da parte delle prime, quindi adesso se la prende nel culo solo lui che si è sporcato le mani in prima persona.
Chi ha cercato un chiarimento ufficiale dalla redazione di Report è stato immediatamente zittito con un ban generalizzato dai forum RAI, e il "BASTA" della Borromeo sul forum di Annozero è benzina sul fuoco in tal senso.
Con le informazioni di cui disponiamo sulla vicenda credo sia difficile smentire queste verità e, visto il concretizzarsi di una vera e propria censura di Stato, con la RAI che rifiuta di fornire il servizio atteso dai propri utenti in qualità di ente radiotelevisivo pubblico perdendo ogni credibilità, dico che lo Stato non ha più alcun diritto di chiederci il pagamento di un canone e invito tutti A NON PAGARE MAI PIU' IL CANONE RAI.

Questo articolo è di un po' di tempo fa, ma mi pare abbastanza attuale, purtroppo:

La notizia emersa durante una riunione dell’Autorità nazionale per la sicurezza

Rai: scoperta una struttura a difesa del “Segreto di Stato”


Marco Marsili - tratto da La Voce - www.voceditalia.it:80/index.asp?T=&R=cro&ART=9814

Ne farebbero parte 50 giornalisti con potere di censura
Roma, 22 mag. – La notizia è clamorosa: secondo quanto appreso da fonti dell’intelligence militare, in Rai sarebbe attivo un “organo esecutivo sicurezza” (Oes), alle dirette dipendenze del ministero delle Comunicazioni, con il compito di “vagliare” le notizie da diffondere. Stando a quanto scoperto dalla Voce, farebbero parte di questa struttura segreta circa 50 giornalisti – tra cui alcuni caporedattori – che avrebbero il potere di autorizzare il “Nulla osta di sicurezza” (Nos) sulla divulgazione di notizie sulle reti della tv pubblica. La rivelazione dell’esistenza di un organo preposto alla tutela del segreto di Stato in Rai, sarebbe stata fatta la settimana scorsa, durante una riunione dell’Autorità nazionale per la sicurezza (Ans), da parte del rappresentante del dicastero delle Comunicazioni - attualmente guidato da Paolo Gentiloni della Margherita -, dal cui Organo centrale di sicurezza (Ocs) dipenderebbe la struttura di viale Mazzini.

L’Ans è alle dirette dipendenze del Presidente del Consiglio dei ministri, al quale, secondo la legge n. 801 del 24 ottobre 1977 sull’Istituzione ed ordinamento dei servizi per l’informazione e la sicurezza e disciplina del segreto di Stato, è demandato il potere di decidere la secretazione delle informazioni. La materia è stata poi ulteriormente regolata dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 febbraio 2006 contenente le “Norme unificate per la protezione e la tutela delle informazioni classificate” (Berlusconi lo aveva usato per “coprire” l’abuso edilizio di villa Certosa in Sardegna). Tuttavia, il regolamento attuativo emanato da Palazzo Chigi è stato classificato come “riservatissimo”, e, quindi, occultato all’opinione pubblica. La scoperta ha lasciato stupefatti anche gli uomini del reparto Informazione e sicurezza del Centro intelligence interforze dello Stato maggiore della Difesa, che partecipavano all’incontro: persino i militari ne erano all’oscuro.

La Voce ha riscontrato in ambienti governativi che le indiscrezioni sull’esistenza di questo “filtro” sulle notizie circolano da tempo nella Capitale. Lo stesso ex ministro delle Comunicazioni del governo Berlusconi, Maurizio Gasparri, si sarebbe tenuto costantemente in contatto con l’organo esecutivo di sicurezza della Rai. Il rilascio del nulla osta di sicurezza consente alla pubblica amministrazione, all’ente, o all’organismo, già legittimati alla trattazione di informazioni classificate, di poter impiegare una persona in attività che comportano la necessità di trattare informazioni classificate “segretissimo”, “segreto”, “riservatissimo” (le classifiche di segretezza sono quattro – alle tre citate bisogna aggiungere “riservato” - e variano in funzione dell’entità del danno che sarebbe arrecato all’integrità dello Stato in caso di rivelazione non autorizzata).

Il possesso del Nos non implica tuttavia l’accesso automatico alle informazioni classificate, in quanto tale qualifica è subordinata all’effettiva “necessità di conoscere”. La normativa in vigore sul segreto di Stato stabilisce che sono coperti “gli atti, i documenti, le notizie, le attività ed ogni altra cosa la cui diffusione sia idonea a recar danno all’integrità dello Stato democratico, anche in relazione ad accordi internazionali, alla difesa delle istituzioni poste dalla Costituzione a suo fondamento, al libero esercizio delle funzioni degli organi costituzionali, all’indipendenza dello Stato rispetto agli altri Stati e alle relazioni con essi, alla preparazione e alla difesa militare dello Stato”.

Secondo questa definizione, potrebbe rientrare qualsiasi tipo di notizia, comprese quelle “politiche” (prima della riforma, il Regio decreto 11 luglio 1941, n. 1161 sulle Norme relative al segreto militare si riferiva infatti al “segreto politico o militare”). L’articolo 7 della legge sul segreto di Stato specifica che “è tenuto all'osservanza delle norme ed è responsabile di ogni infrazione alle stesse, chiunque, per ragione della sua carica, impiego, professione o servizio, ovvero in occasione dell'esercizio di essi, venga a conoscenza di notizie di carattere segreto o riservato”. L’articolo 262 del Codice penale stabilisce che “chiunque rivela notizie, delle quali l'Autorità competente ha vietato la divulgazione, è punito con la reclusione non inferiore a tre anni.”, e che “le pene si applicano anche a chi ottiene la notizia”. L’articolo 256 sul Procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato punisce inoltre “chiunque si procura notizie che, nell'interesse della sicurezza dello Stato o, comunque, nell’interesse politico, interno o internazionale, dello Stato, debbono rimanere segrete con la reclusione da tre a dieci anni”. L’articolo 261 sulla Rivelazione di segreti di Stato stabilisce inoltre che “chiunque rivela taluna delle notizie di carattere segreto indicate nell'art. 256 è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni”.

La Voce ha tentato inutilmente di ottenere un commento da parte del ministro delle Comunicazioni e dal presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Rai, l’ex ministro Mario Landolfi, mentre alla Rai “non risulterebbe” una simile struttura. La scoperta di un centro preposto alla “censura” delle notizie da parte dell’emittente pubblica – se confermata - apre scenari inquietanti, soprattutto se si pensa ai legami con il ministero vigilante, il governo, ed il potere politico in generale, in spregio alla par condicio, al diritto di cronaca che i giornalisti dovrebbero garantire, ed al diritto dei cittadini ad essere informati. Si spiegherebbe così il meccanismo denunciato ieri da Pippo Baudo “contro ogni censura preventiva” in Rai in seguito alla polemica sollevata per la richiesta di Michele Santoro di acquistare della Bbc il documentario su alcuni casi di preti pedofili per la sua trasmissione Annozero.
Evidentemente la richiesta di Santoro era temporaneamente “sfuggita” al controllo dell’organo esecutivo di sicurezza di viale Mazzini, obbligando le istituzioni preposte ad un tardivo, quanto goffo, intervento, per cercare di bloccarne la messa in onda. Vedremo che impatto avrà questa clamorosa scoperta sulle proposte di legge del governo sulla riforma della Rai e dei servizi segreti. E se la Rai si trasformerà definitivamente da “servizio pubblico” a “servizio segreto”.
Marco Marsili


www.disinformazione.it

24/05/2007

frank ha scritto:

Questo articolo è di un po' di tempo fa, ma mi pare abbastanza attuale, purtroppo:

La notizia emersa durante una riunione dell’Autorità nazionale per la sicurezza

Rai: scoperta una struttura a difesa del “Segreto di Stato”


Marco Marsili - tratto da La Voce - www.voceditalia.it:80/index.asp?T=&R=cro&ART=9814

Ne farebbero parte 50 giornalisti con potere di censura
Roma, 22 mag. – La notizia è clamorosa: secondo quanto appreso da fonti dell’intelligence militare, in Rai sarebbe attivo un “organo esecutivo sicurezza” (Oes), alle dirette dipendenze del ministero delle Comunicazioni, con il compito di “vagliare” le notizie da diffondere. Stando a quanto scoperto dalla Voce, farebbero parte di questa struttura segreta circa 50 giornalisti – tra cui alcuni caporedattori – che avrebbero il potere di autorizzare il “Nulla osta di sicurezza” (Nos) sulla divulgazione di notizie sulle reti della tv pubblica. La rivelazione dell’esistenza di un organo preposto alla tutela del segreto di Stato in Rai, sarebbe stata fatta la settimana scorsa, durante una riunione dell’Autorità nazionale per la sicurezza (Ans), da parte del rappresentante del dicastero delle Comunicazioni - attualmente guidato da Paolo Gentiloni della Margherita -, dal cui Organo centrale di sicurezza (Ocs) dipenderebbe la struttura di viale Mazzini.

L’Ans è alle dirette dipendenze del Presidente del Consiglio dei ministri, al quale, secondo la legge n. 801 del 24 ottobre 1977 sull’Istituzione ed ordinamento dei servizi per l’informazione e la sicurezza e disciplina del segreto di Stato, è demandato il potere di decidere la secretazione delle informazioni. La materia è stata poi ulteriormente regolata dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 febbraio 2006 contenente le “Norme unificate per la protezione e la tutela delle informazioni classificate” (Berlusconi lo aveva usato per “coprire” l’abuso edilizio di villa Certosa in Sardegna). Tuttavia, il regolamento attuativo emanato da Palazzo Chigi è stato classificato come “riservatissimo”, e, quindi, occultato all’opinione pubblica. La scoperta ha lasciato stupefatti anche gli uomini del reparto Informazione e sicurezza del Centro intelligence interforze dello Stato maggiore della Difesa, che partecipavano all’incontro: persino i militari ne erano all’oscuro.

La Voce ha riscontrato in ambienti governativi che le indiscrezioni sull’esistenza di questo “filtro” sulle notizie circolano da tempo nella Capitale. Lo stesso ex ministro delle Comunicazioni del governo Berlusconi, Maurizio Gasparri, si sarebbe tenuto costantemente in contatto con l’organo esecutivo di sicurezza della Rai. Il rilascio del nulla osta di sicurezza consente alla pubblica amministrazione, all’ente, o all’organismo, già legittimati alla trattazione di informazioni classificate, di poter impiegare una persona in attività che comportano la necessità di trattare informazioni classificate “segretissimo”, “segreto”, “riservatissimo” (le classifiche di segretezza sono quattro – alle tre citate bisogna aggiungere “riservato” - e variano in funzione dell’entità del danno che sarebbe arrecato all’integrità dello Stato in caso di rivelazione non autorizzata).

Il possesso del Nos non implica tuttavia l’accesso automatico alle informazioni classificate, in quanto tale qualifica è subordinata all’effettiva “necessità di conoscere”. La normativa in vigore sul segreto di Stato stabilisce che sono coperti “gli atti, i documenti, le notizie, le attività ed ogni altra cosa la cui diffusione sia idonea a recar danno all’integrità dello Stato democratico, anche in relazione ad accordi internazionali, alla difesa delle istituzioni poste dalla Costituzione a suo fondamento, al libero esercizio delle funzioni degli organi costituzionali, all’indipendenza dello Stato rispetto agli altri Stati e alle relazioni con essi, alla preparazione e alla difesa militare dello Stato”.

Secondo questa definizione, potrebbe rientrare qualsiasi tipo di notizia, comprese quelle “politiche” (prima della riforma, il Regio decreto 11 luglio 1941, n. 1161 sulle Norme relative al segreto militare si riferiva infatti al “segreto politico o militare”). L’articolo 7 della legge sul segreto di Stato specifica che “è tenuto all'osservanza delle norme ed è responsabile di ogni infrazione alle stesse, chiunque, per ragione della sua carica, impiego, professione o servizio, ovvero in occasione dell'esercizio di essi, venga a conoscenza di notizie di carattere segreto o riservato”. L’articolo 262 del Codice penale stabilisce che “chiunque rivela notizie, delle quali l'Autorità competente ha vietato la divulgazione, è punito con la reclusione non inferiore a tre anni.”, e che “le pene si applicano anche a chi ottiene la notizia”. L’articolo 256 sul Procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato punisce inoltre “chiunque si procura notizie che, nell'interesse della sicurezza dello Stato o, comunque, nell’interesse politico, interno o internazionale, dello Stato, debbono rimanere segrete con la reclusione da tre a dieci anni”. L’articolo 261 sulla Rivelazione di segreti di Stato stabilisce inoltre che “chiunque rivela taluna delle notizie di carattere segreto indicate nell'art. 256 è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni”.

La Voce ha tentato inutilmente di ottenere un commento da parte del ministro delle Comunicazioni e dal presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Rai, l’ex ministro Mario Landolfi, mentre alla Rai “non risulterebbe” una simile struttura. La scoperta di un centro preposto alla “censura” delle notizie da parte dell’emittente pubblica – se confermata - apre scenari inquietanti, soprattutto se si pensa ai legami con il ministero vigilante, il governo, ed il potere politico in generale, in spregio alla par condicio, al diritto di cronaca che i giornalisti dovrebbero garantire, ed al diritto dei cittadini ad essere informati. Si spiegherebbe così il meccanismo denunciato ieri da Pippo Baudo “contro ogni censura preventiva” in Rai in seguito alla polemica sollevata per la richiesta di Michele Santoro di acquistare della Bbc il documentario su alcuni casi di preti pedofili per la sua trasmissione Annozero.
Evidentemente la richiesta di Santoro era temporaneamente “sfuggita” al controllo dell’organo esecutivo di sicurezza di viale Mazzini, obbligando le istituzioni preposte ad un tardivo, quanto goffo, intervento, per cercare di bloccarne la messa in onda. Vedremo che impatto avrà questa clamorosa scoperta sulle proposte di legge del governo sulla riforma della Rai e dei servizi segreti. E se la Rai si trasformerà definitivamente da “servizio pubblico” a “servizio segreto”.
Marco Marsili


www.disinformazione.it

24/05/2007

Lo avevo già letto, proprio su disinformazione.it, certo è inquietante ma se così fosse si spiegherebbero molte cose.
vi segnalo un'altra cosa, su http://www.articolo21.info/notizia.php?id=6295
c'è la lista dei personaggi che l'associazione Articolo 21 vorrebbe in parlamento, se andate a vedere oltre ad esserci Paolo Gentiloni figura anche Cesare Damiano (personaggio secondo me alquanto discutibile).
Quello che mi chiedo è: visto che Damiano proprio non ce lo vedo a combattere per la libertà di stampa, non sarà che si vuole infiltrare?

I nostri politici sono talmente inetti e incompetenti da risultare a volte piuttosto ingenui; il circolo vizioso politica-informazione, relativamente a stampa/TV/radio è un sistema chiuso e autoreferenziale: tutti i giovani e persino i ragazzini dalla scuola media in su sanno che la vera informazione viene iniettata e si diffonde inizialmente su Internet, mentre prima di arrivare in TV passa attraverso cento filtri che ne riducono drasticamente il potere effettivo a causa dell'inerzia, dei tagli e delle faziose distorsioni.
Questo forum è l'esempio evidente di come sia facile rendere vani certi sforzi reazionari di censura fascista: se ci oscurano o chiudono il server allora ne creiamo un'altro di forum e poi un'altro e poi un'altro ancora. La rete Internet non possono chiuderla perché l'infrastruttura IT delle società multinazionali è sostanzialmente imperniata su di essa; bloccare una dorsale o sottoreti compartimentali comporta costi enormi alle multinazionali, costi che nessun governo capitalista può permettersi di giustificare con motivazioni di ordine politico interne. E' la globalizzazione stessa che, paradossalmente, comprimendo gli interessi nazionali e privilegiando quelli societari sovranazionali delle big corporations ci permette di sfruttare questa infrastruttura a vantaggio della libera informazione.

lazarious ha scritto:

Foucault ha scritto:

lazarious ha scritto:

Qualcuno ha già contattato Beppe Grillo in merito? Se non erro la questione delle farmaceutiche (scandalo Glaxo etc.) era uno dei suoi cavalli di battaglia tempo fa. Il suo blog sarebbe un buon veicolo comunicativo, se non altro.

Laz (FrankPecoraNera, da non confordersi con frank)

bella domanda!!
alcuni sui fans sanno la cosa, i suoi meetup (di napoli e como) ne parlano...
http://beppegrillo.meetup.com/361/boards/thread/4336228
http://beppegrillo.meetup.com/10/boards/view/viewthread?thread=4340071
ma lui, Grillo, il paladino della libertà ancora non è sceso in campo...
regna sovrano e incotrastato il silenzio!!
ahahahahahahahh
intanto la rete è sempre più a conoscenza della cosa...
ormai internet ha recipito la notizia, e la sta diffondendo ad ogni dove
vediamo come i nostri paladini della "giustizia" e guru recitano ognuno la propria parte!!
solamente così si conosco/ri-conoscono veramente le persone!!
intanto Oliviero Beha pubblica nel suo blog la notizia
http://www.behablog.it/dett.php?id=461

Credo che questa vicenda sia emblematica per dimostrare come stiano veramente le cose sul fronte dell'informazione in Italia: quello che è successo a Barnard è inaudito, e la censura posta dalla TV di Stato che pretende in pagamento un canone è doppiamente inaudita.
A Barnard in parole povere è stato fatto capire che l'aver cercato e detto la verità per conto di una trasmissione RAI sulla collusione tra società farmaceutiche e medici compiacenti ha creato delle reazioni nette da parte delle prime, quindi adesso se la prende nel culo solo lui che si è sporcato le mani in prima persona.
Chi ha cercato un chiarimento ufficiale dalla redazione di Report è stato immediatamente zittito con un ban generalizzato dai forum RAI, e il "BASTA" della Borromeo sul forum di Annozero è benzina sul fuoco in tal senso.
Con le informazioni di cui disponiamo sulla vicenda credo sia difficile smentire queste verità e, visto il concretizzarsi di una vera e propria censura di Stato, con la RAI che rifiuta di fornire il servizio atteso dai propri utenti in qualità di ente radiotelevisivo pubblico perdendo ogni credibilità, dico che lo Stato non ha più alcun diritto di chiederci il pagamento di un canone e invito tutti A NON PAGARE MAI PIU' IL CANONE RAI.

Tutto vero...
aggiungo che il caso Barnard è il caso Italia, per non dire il caso Italia=Birmania!!
la vicenda Barnard invece è davvero cuorisa, mi riferisco in particolar modo alle vicende giudiuziarie...
davvero curioso il modo di operare da parte di alcuni magistati:
da un lato accusano in primo grado barnard di violazione della pivacy (cosa falsa!!)
dall'altro le accusa che l'informato scientifico avevao detto davanti a Barnard stesso vengono ritirate e quindi non sono valide...
cioè ciò che noi abbiamo visto davanti alla legge non è reato!!
è caduto tutto, ma ci rendiamo conto della gravità?
ma qui siamo in Italia, mannaggia ma me lo scordo sempre, qui in questo paese, fino a non troppo tempo fa c'era la gladio, la P2, la rosa dei venti, c'era paizza fontana, la stazione di bologna, italius, ustica...
e ancora oggi abbiamo il vaticano, cosa nostra, la camorra, l'ndragheta, la stidda, la massoneria e le massonerie ecc ecc
e di tutto questo si tace sempre!!
si parla solo della madri che sono morte a Berlusconi e D'alema, come se i loro lutti e le loro elaborazionid el lutto fossero elaborazioni di lutto nazionale...
ma non si vergognano?
e noi stiamo ancora qui a guadare?
perchè dobbiamo stare sempre a seguire le regole quando le regole le fanno personaggi più o meno deviati/devianti e le stesse regole che fanno le infrangono in primis proprio loro?

Quoto Foucault!

Sono d'accordissimo con ogni riga di quello che hai scritto, se non si inizia a parlare di queste cose, faremo una brutta fine, come paese intendo.

Leggo il programma della P2, e penso, caxxo, ogni volta, e mi domando com'è possibile che la gente non si renda conto di quello che ci stiamo o di quello che ci stanno facendo?

E provo una tristezza infinita...

Citazione :

Lo avevo già letto, proprio su disinformazione.it, certo è inquietante ma se così fosse si spiegherebbero molte cose.
vi segnalo un'altra cosa, su http://www.articolo21.info/notizia.php?id=6295
c'è la lista dei personaggi che l'associazione Articolo 21 vorrebbe in parlamento, se andate a vedere oltre ad esserci Paolo Gentiloni figura anche Cesare Damiano (personaggio secondo me alquanto discutibile).
Quello che mi chiedo è: visto che Damiano proprio non ce lo vedo a combattere per la libertà di stampa, non sarà che si vuole infiltrare?

Come si fa a mettere in un elenco dei difensori della libertà di stampa GENTILONI?
Perchè non Gasparri?
O Fioroni, quello che disse che per internet ci vorrebbe un filtro come in Cina?
Questi saranno quelli che decideranno il futuro del paese?

Povera Italia...